MAI SENTITO PARLARE DI L.O.V.E.?

Se parliamo di bambini, in modo particolare dei nostri figli, certo che siamo abituati a parlare di LOVE!

Ma quello che vi vorrei raccontare io è un po’ diverso da quello a cui siamo abituati…

Probabilmente vi sarà capitato di osservare un bambino mentre gioca con gli incastri: prenderà in mano il quadrato (forse perché è rosso, il suo colore preferito!) e cercherà di infilarlo nella scatola per sentire il rumore del pezzo che cade: “Ehi, ma qui non entra! Questo buco a forma di stellina era così bello, eppure il quadrato non ci entra proprio…aspetta, fammi riprovare…no, niente da fare. Uffa, neanche se lo giro così? No, non va!” A questo punto probabilmente il nostro bambino inizierà a provare ad infilarlo nel buco accanto alla stellina, poi quello ancora accanto, fino a che…centro! Il quadrato ha trovato il suo posto!

Ed ecco qui, L.O.V.E.:

Learn through

Observation

Validate through

Experience

Ovvero Impara Osservando, Convalida Provando.

L’arrivo di un nuovo bambino in famiglia mette spesso noi genitori di fronte a situazioni che prima non avevamo mai conosciuto, costringendoci a riadattare le strategie che fino a quel momento eravamo soliti utilizzare per affrontare e risolvere le difficoltà. Ci accorgeremo presto, infatti, che per quanto possiamo esserci preparati in anticipo, le cose non saranno esattamente come ce le eravamo raffigurate… L’obiettivo però rimane quello di consentire ai nostri figli di sviluppare al massimo il proprio potenziale, cercando di tenere lontani i sensi di colpa per non essere “wonder parents“!

Ed ecco che l’approccio L.O.V.E. ci viene in aiuto, aiutandoci a costruire i nostri strumenti, che sono unici come la nostra famiglia, per passare attraverso le nuove sfide dell’essere genitori sentendoci più competenti. Si tratta di cominciare ad imparare a muoverci dentro questo nuovo ruolo proprio come i bambini imparano a muoversi nel mondo (vi ricordate come il nostro bambino di prima ha imparato dove infilare l’incastro giusto?). Che poi, a ben pensarci, è proprio lo stesso sistema che usano gli scienziati in laboratorio…

Nella pratica, come fare?

Osserviamo il nostro bambino;

Formuliamo alcune ipotesi sul perché si comporta proprio in quel modo e proviamo a mettere in atto delle strategie che ci sembrano adeguate per modificare la situazione.

Osserviamo ciò che accade: il nostro intervento ha funzionato? Bene! Obiettivo raggiunto! Non ha funzionato? Poco male, testiamo un’altra ipotesi e riproviamo!

La conseguenza dell’utilizzare questo approccio sarà sentirci più efficaci come genitori, più soddisfatti con noi stessi e nel rapporto con i nostri bambini.

L’approccio L.O.V.E. rappresenta i mattoni del progetto BabyBrains, approvato dall’Università di Cambridge, un modo per raccontare ai genitori tutto quello che dovrebbero sapere su come funziona il cervello dei loro bambini!

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